A gennaio del 2016 siamo riusciti ad ottenere un bando per fare un progetto di prevenzione del gioco d’azzardo da realizzare con i giovani. In particolare gli studenti dell’istituto statale d’istruzione superiore di Bisuschio e di Tradate.
Il nostro progetto ha avuto come fine l’ideazione e la creazione di un cortometraggio, scritto dai ragazzi, un flashmob in cui i ragazzi si sono esibiti durante la presentazione del progetto finale, e la creazione di pubblicità progresso con affissione cartellonistica.
Per arrivare a tutto questo abbiamo dovuto studiare e capire il gioco d’azzardo, ma qual è modo migliore di farlo?
Innanzitutto abbiamo conosciuto Nicola Parolini, professore al Politecnico di Milano, che ci ha spiegato le regole della matematica in relazione al gioco d’azzardo, tramite giochi di statistica ed esempi pratici.
Poi abbiamo organizzato un incontro con una ex croupier che ha sfatato i miti sul casinò e sul lavoro del croupier, e che ci ha raccontato la storia di uno dei suoi clienti che si è rovinato la vita.
Infine abbiamo visitato il consultorio di Arcisate, dove due psicologhe ci hanno spiegato come funziona la malattia del gioco d’azzardo. Ci hanno dato un po’ di speranza, perché il loro lavoro dimostra che è possibile guarire dalla ludopatia.
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