E’ la notte di Natale, tutto sembra normale, l’atmosfera e’ quella giusta, strade illuminate, negozi addobbati, la gente si riversa sulle strade, parla, è felice, tutto il mondo assomiglia ad un pacco regalo. Pero’ qualcosa quest’anno non funziona. Babbo Natale, Santa Clouse, o come lo volete chiamare, insomma LUI da qualche mese e’ a letto colpito da una strana malattia, la tristezza. Il problema e’ grosso e per risolverlo sono chiamati all’opera bambini ed adulti. Se non si trovera’ subito un rimedio, la notte magica rischierà di non esistere con tutte le conseguenze che ne seguiranno; i sogni non avranno piu’ modo di esistere, il sorriso cerchera’ altri luoghi e i bambini non saranno piu’ bambini ma piccoli adulti.
Il problema? Babbo Natale e’ convinto che nessuno crede piu’ in lui. Cosi’ alcuni folletti hanno deciso di spingersi oltre il limite a loro concesso nel luogo dove nessuno ha mai osato arrivare, in mezzo alla gente. Il motivo… nessuno si ricorda quando e come incomincio’ la favola del Natale e di come Nikolas diventò quello che fino a poco tempo fa era riconosciuto come Babbo Natale.
Uno spettacolo teatrale porterà il pubblico in un viaggio alle origini della storia. Un viaggio di amore, di sogno, di angeli. Un viaggio magico per ricordare il valore della notte che da secoli e’ ricordata come la notte magia. Racconteranno del grande desiderio di Babbo Natale e inviteranno il pubblico a donare un pensiero felice, gridare al mondo il loro amore, la fiducia ai sogni che aiutano a crescere. Questo sogno chiamato Babbo Natale. Ce la faranno a risvegliarlo, a donargli il sorriso da tempo perso? Il loro impegno sara’ premiato?